Cambio serratura a carico inquilino o proprietario

Cambio serratura inquilino o proprietario?

Serratura rotta o da cambiare vediamo chi paga, se l’inquilino o il proprietario di immobile

Prima di entrare in una nuova casa studiati a memoria questi consigli e fanne tesoro

È una semplice questione di saper fare scelte attente, oculate e soppesate quando si va a vivere in affitto e di essere in grado fissare patti chiari e accordi fra le parti, viceversa l’affitto può diventare un incubo

Vademecum chiavi e cambio serratura utile per inquilino e proprietario

  • Verificare il corretto funzionamento delle serrature al momento del rogito, qualsiasi avvisaglia o problematica di malfunzionamento delle serrature di casa sarà a carico del proprietario, verificare anche le tapparelle, la ferramenta per scuri e finestre nel mentre che ti occupi di controllare gli altri impianti delle casa.
  • Controlla lo stato delle chiavi, denti piegati o consumati sono un cattivo indicatore, verifica se ci sono originali o copie che sono state trattenute o passate di mano ad operai, precedenti inquilini e vicini di casa.
  • Le copie rispetto le originali sono facili da riconoscere perché le chiavi originali riportano il marchio del produttore della serratura ed il codice alfanumerico inciso per intero sul gambo metallico nelle vicinanze dell’impugnatura, le copie invece hanno dei codici identificativi di industrie famose che stampano chiavi per il canale delle ferramenta e non riportano il codice alfanumerico completo come da originale:
    1. Non potendo citare i marchi e gli stampatori di chiavi, causa rischi di incorrere in violazioni come la pubblicità ingannevole o comparativa, ti chiedo di entrare in consulenza con me per approfondire il tuo caso specifico, prima che tu possa entrare nella nuova casa.
    2. Posso darti anche dei consigli sui vantaggi e la convenienza di cambiare la tua serratura di casa rivolgendoti sempre alla mia azienda, riducendo moltissimo i costi di manutenzione e di eliminare il rischio di rimanere chiuso fuori casa o bloccato dentro casa.
  • La sicurezza domestica vince a mani basse, tutti gli inquilini che subentrano in una nuova casa hanno il diritto di sentirsi al sicuro, prendere un po’ di coraggio e trovare un accordo fra le parti con i proprietari sarà fondamentale, questo vale anche per la caldaia, la muffa in casa, gli elettrodomestici, etc.
  • Se non è mai stata fatta manutenzione, ma un titolare di immobile responsabile e premuroso avrà conservato tutte le fatture degli artigiani che hanno lavorato nel suo appartamento, allora ci si può ritrovare in un tiro alla fune fastidioso a causa dei soldi, se non ci sono accordi fra le parti, prima di andare per vie legali sarà possibile cambiare la serratura approfittando di bonus fiscali, sempre in accordo con il titolare, anche se si è in affitto e mandar giù questo boccone un po’ amaro.
  • Un uso scorretto delle chiavi, caso tipico delle chiavi che cadono a terra o che vengono lanciate dalla finestra, porte sbattute violentemente (anche causa di correnti d’aria durante i lavori domestici) sono considerate deperimento di usura o meglio uso improprio e quindi si trasformano in una spesa a carico dell’inquilino.

Conclusioni: è più facile, e posso provarlo con profonda esperienze dirette dei miei clienti, trovarsi in situazioni dove si entra più facilmente in contrapposizione con il proprietario di un immobile piuttosto che avere una relazione di fiducia e di collaborazione longeva,

conosco titolari di immobili che tuttavia si fanno in 4 per i propri clienti e sono persone che stimo molto, altri che, nonostante siano benestanti, trattengono a mano tremola anche i 2 euro; situazioni viste e straviste tante volte.

I conflitti e le incomprensioni nascono spesso in assenza di accordi messi nero su bianco nel contratto di affitto, manca un certo tipo di sesto senso per comprendere se la fiducia potrà essere corrisposta; e la fiducia è un determinato meccanismo di controllo, quindi non la si da partendo da zero ma la si costruisce nel tempo.

I guai sono pronti a scattare quando la necessità di un cambio di abitazione ha delle motivazioni di urgenza o di necessità (spesso inconfessabili e/o occultate) che non iniziano nel migliore dei modi, sono spesso necessità da parte degli inquilini di avere un nuovo tetto sotto il quale vivere e che diversamente si ritroverebbero in mezzo alla strada,

esiste anche la necessità impellente di monetizzare e di rientrare con delle spese pregresse da parte del proprietario di immobile, questo è frequente quando l’immobile in affitto è soltanto uno e rappresenta una fonte di reddito importante per il proprietario stesso.

Il titolare di immobile non ha alcuna autorizzazione a cambiare le serrature ad un inquilino moroso.

Si procede sempre per via legale tramite tribunale ed un’esecuzione di sfratto giudiziario, come stabilito dalla legge.

Il proprietario di casa non ha l’obbligo di trattenersi una chiave al momento del rogito, questo è uno snodo molto critico ed un motivo per il quale tanti affittuari, in presenza di un titolare che forza la mano sulla consegna di una chiave, non si sentono sicuri ed entrano in consulenza.

Da queste situazioni difficili, a causa dei soldi, che spesso sfuggono di mano, fanno cogliere l’opportunità anche a qui pochi inquilini disonesti che non esitano un’istante nell’occupare abusivamente l’immobile.

Ecco che un problema così grave e crescente nasce da situazioni che sfuggono di mano e con un’enfasi incentrata sulla scarsità di denaro.

Questa è una delle più tragiche realtà e debolezze della sicurezza immobiliare di oggi.

Lezione imparata.

I disonesti tuttavia, prima o poi, pagheranno sempre, è una legge dell’universo.

È il debito che si sconta.

© 2022 Michele Bortolotti

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